Schiscetta in gondola – Gamberi in Saor

Schiscetta in gondola - Gamberi in Saor

Qualche settimana fa sono tornato a Venezia.
Non so spiegarvi l'emozione quando, uscito dalla stazione, mi sono ritrovato direttamente sui canali.

Sarà l'abitudine a contestualizzare l'arrivo dei treni in quartieri senza identità ed estetica o i ricordi sbiaditi dal tempo, ma non ricordavo quanto questa città potesse colpire al cuore come un dardo scagliato a distanza.

È magica!

 

I calli, le gondole, i campi che si aprono inaspettatamente da un vicolo ad un altro e la storia che ancora oggi la segna come il volto di una anziana attrice, autentica.

Un po'di tempo fa vi ho spiegato su Facebook che il saor in Veneto è l'agrodolce.
Più precisamente, la cipolla tagliata fine e cotta con zucchero e aceto, usata per insaporire pesce o verdure.

Oggi, però, vi propongo il saor con i gamberi, buonissimi!

Un consiglio: prestate attenzione alla quantità di zucchero che usate per la preparazione perché i gamberi sono già dolci. Piuttosto aggiungete un goccio di aceto in più.

Seguitemi in cucina!

gamberi in saor

Ingredienti:

½ Kg di code di gamberi ben pulite

½ bicchiere di vino bianco

2 cipolle bianche

5 cucchiai di aceto bianco

1 cucchiaio di uva sultanina

1 cucchiaio di pinoli tostati

1 cucchiaino di zucchero di canna

1 mela

Olio EVO

Sale

Pepe


Ingredienti*

½ kg de coe de gamberi ben netà

½ bicère de vin bianco

2 siòle bianche

5 guciari de axédo bianco

1 guciaro de ua sultanina

1 guciaro de pinoli tostà

Ojo EVO

Sale

Pévare


Preparazione

In una padella antiaderente, con poco olio, cuocete i gamberi. E, una volta pronti, disponeteli sul fondo di una pirofila. Salate e insaporite con poco pepe.

Affettate le cipolle e cuocete in poco olio a fuoco lento in una casseruola con il coperchio.

Bagnate con il vino bianco, aggiungete sale, pepe, un pizzico di zucchero di canna, l’aceto e per ultima la mela grattugiata. Continuate la cottura per qualche minuto.

Spegnete la fiamma e aggiungete l’uvetta e i pinoli e usate la salsina ancora calda per coprire i gamberi, lasciate raffreddare.

Riponete la schiscetta in frigorifero e lasciate insaporire almeno per un paio d’ore.

Buon appetito!


Preparasiòn*

In ‘na tecia antiaderente, co’ poco ojo, cuxiné i gamberi. ‘Na volta pronti, mettìli sul fondo de ‘na pirofila. Salé e mettìghe un poco de pévare.

Tajé xo le siòle e cuxinéle in poco ojo a fogo lento, in ‘na casserola col covercio.

Bagné col vin bianco, zontè sale, pevare, na s-cianta de sùcaro e l’axédo. Continuè la cottura par qualche minuto.

Smorsè el fogo e zontè l’uetta e i pinoli e doparè la salseta ancora calda par covèrxare i gamberi, lassè sorare.

Mettì la schiscetta in frigo e lassèla insaorìre almanco par un paro de ore.

Bon apetito!

 

* Grazie a Marta Xerra, fan di Schisciando, per la traduzione in dialetto veneto del testo della ricetta.

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