Pause Pranzo 2.0 – Burger Wave

Pause Pranzo 2.0 - Burger Wave

Lontani dal fragore della città, nel relax serale di un giardino nascosto, seduti a gustare due ottime birre fredde. Era iniziato così il racconto di Luca, che con me aveva ripercorso le tappe spirituali di un cammino fatto di surf e pace interiore. Luca è nato a Varazze, classe 1979, uno dei pochi che conobbi ancora capace di credere negli ideali del surf old-style a 15 anni di distanza dalla prima onda. Tutti passati a ricercare quei valori puri e reali, annebbiati dalla nostra società capitalistica.

Aveva attraversato l’atlantico partendo dalla Francia, passando per la Spagna per arrivare sulle meravigliose coste brasiliane dello stato di Bahia, surfando onde tra le più belle al mondo, facendosi rapire dal fascino di paesaggi, profumi e musiche così diverse, ma in fondo così vicine alle sue radici.

Ieri l’ho reincontrato, è stato piacevole rivederlo, mi ha parlato delle continue sfide con se stesso alla ricerca del superamento dei propri limiti e dell’onda perfetta. Lui, che ha sempre avuto l’anima del viaggiatore. Oggi che sono in ufficio, è difficile concentrarsi. Arriva presto il pranzo e voglio celebrarlo alla sua maniera, con una pausa pranzo che sa di Australia, sabbia e salsedine: Burger Wave, tempio dell’hamburger Milanese. Un locale piccolo con tre dediche: agli hamburger, alla Australia, al surf. Qui si preparano gli hamburger in svariate versioni (di manzo, pollo, agnello e vegetariani). Pane morbido con una leggera croccantezza, salsine di carattere e quel sapore di Australia e spensieratezza che Luca riesce sempre a dare con i suoi racconti intrisi di passione. Un rapido check su Deliveroo, e 30 minuti dopo eccolo qui: Il Bells Beach, con fette di ananas e cipolle caramellate. Wow! Ciao Luca, alla prossima. 

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